Il digitale terrestre
è atterrato?
di
Franco Noè
Cos’è la televisione digitale terrestre
(DTT)?
Il sistema televisivo che ci ha
accompagnati per cinquant’anni viene detto “analogico”.
La TV digitale terrestre – in sigla T-DVB (terrestrial
Digital Video Broadcasting) – utilizza segnali digitali
come quelli dei computer, di Internet, dei CD e della
telefonia mobile.
La televisione digitale terrestre è in
corso di introduzione nel nostro
Paese.
La transizione dalla TV analogica a
quella digitale coinvolgerà progressivamente gli oltre 20
milioni di abitazioni e 50 milioni di apparecchi
televisivi del nostro Paese e dovrà essere completata –
come previsto da una legge del Parlamento italiano –
entro il
2012.
Nel secondo semestre del 2009 si vedra'
la tv digitale terrestre nel Lazio, in Campania, in
Trentino Alto Adige e in Piemonte. Via via si passera' al
digitale nelle altre regioni fino alle ultime due,
Sicilia e Calabria, dove la transizione avverra' alla
fine del
2012.
Quali sono i vantaggi della DTT rispetto
all’attuale televisione analogica?
Per gli utenti i principali benefici
della DTT sono: · un maggior numero di programmi
disponibili (almeno il quintuplo di quelli attuali); ·
una migliore qualità immagine/audio: la trasmissione
digitale rispetto a quella analogica è particolarmente
robusta ai disturbi quali echi, interferenze, ecc.; ·
possibilità di partecipazione attiva e immediata ai
programmi televisivi (espressione di preferenze,
selezione di prodotti, ecc.) con semplici azioni sul
telecomando, invece che con l’effettuazione di telefonate
o l’invio di SMS; · la possibilità di usare il mezzo
televisivo per l’utilizzo di servizi di informazione e di
pubblica utilità ora accessibili solo con mezzi più
complessi (ad esempio, reti aziendali oppure PC domestico
collegato a Internet); · un minore inquinamento
elettromagnetico: la DTT richiede potenze di trasmissione
inferiori rispetto a quella
analogica.
Uno switch off
indolore?
Lo switch off non è stato, almeno in
questa prima fase, proprio indolore. I problemi più
diffusi sono stati: la necessità dell’acquisto di un
ulteriore apparecchio elettronico e della sua conseguente
spesa, la difficoltà per molti anziani di impadronirsi
della nuova tecnologia e gestire due telecomandi; la
scelta del tipo di decoder rispondente alle reali
esigenze dell’utente; problemi nella sintonizzazione dei
canali e nella ricezione non sempre ottimale del segnale;
infine c’è anche chi ancora non ha comprato un set top
box
(decoder).
Per un minimo
di assistenza, informazione e verifica è molto utile il
sito
web www.dgtvi.it
Da qui, sono
comodamente consultabili news, guide, lo spettro dei
canali e delle relative frequenze, la mappa della
copertura attuale, le date ufficiali dello switch off
italiano, un utile glossario e un’esauriente F.A.Q.
(domande frequenti).
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